Ore camminate: 4,30 (pause escluse), con la speranza di riuscire a camminare almeno un’altra oretta.
Ieri siamo stati come dei pascià. Sapevo che il paese di Vecchietto non mi avrebbe deluso. E così, appena entrati nell’antico borgo, un gruppo di giovani donne (max 60 anni a testa, ma comunque mediamente tra le più giovani dei 62 abitanti in totale) inizia con le solite domande di rito:” chi sei, dove sei diretto, dove dormi stasera,ecc ecc…”.
Le mie risposte, purché sicure ma fin troppo vaghe per il loro buon animo, non l’hanno convinte. Tant’è che mi offrono la casa della canonica per passare la notte.
Divina Provvidenza grazie.
Ed è così che dopo un giro panoramico tra le stanze, il bagno con doccia (fredda), la cucina, il salone e lo spazio esterno, ne prendo possesso.
Ore 14:45 doccia gelata, ma pur sempre una doccia è, a tutti gli effetti. Lavo i panni e li tendo al sole. Le belve già dormono.
Passo il resto del pomeriggio ad oziare e la notte giunge presto.
La sveglia suona presto e alle 6:10 risiamo già in marcia.
Ho ammirato l’alba tra i monti, scenario a dir poco spettacolare. Anche oggi si scende di altitudine. Ormai le tappe di montagna sono alle spalle. Superiamo Sarzana e puntiamo dritti verso il mare. Non so se oggi ce la faremo a giungere a Luni, posto che nell’antichità imbracava i pellegrini diretti a Santiago di Compostela, ma tutto sommato, abbiamo fatto tanto anche oggi.
Il sole splende caldo, noi siamo distesi su un giardino fiorito di mille colori.
Al mare manca poco, ma se ne sente già la brezza.
Un tenero abbraccio da me e dalla gang del bosco
Tappa 3
