Km 21 in cinque ore.
Oggi è l’ultimo giorno. Infatti con Siena terminiamo il nostro cammino.
Ci ha visto percorrere strade, sentieri, mulattiere…di montagna, di collina, di città. L’idea iniziale era quella di arrivare fino al confine con Lazio, ma questi ultimi 80 km li percorreremo un giorno, forse. Camminare per 300 km si è confermata una splendida scuola di vita. Un telo, un sacco a pelo e uno zaino. Materiale ridotto all’osso per potermi godere appieno la strada e l’incontro con l’altro. La fatica accumulata è tanta. Ora inizio a recuperare meno, tant’è che questa ultima tappa è stata per me più dura del previsto, non tanto per la poca presenza di punti di riferimento, ma proprio per l’incapacità di andare avanti. Questo è il primo cammino che faccio per il gusto semplice e autentico di mettersi sulla strada. Così come mi si è accesa questa voglia, alla stessa maniera si è spenta. E con lucida convinzione che decido di porre termine a questa esperienza. Me la son goduta, assaporata anche quando non c’era nulla di positivo da poter prendere.
È il momento di tornare a casa.
Cronaca della tappa di oggi:
Sveglia presrtissimo e alle 5 stiamo già affrontando la prima discesa che ci allontana da Monteriggioni. Anche ieri c’è stata la possibilità di conoscere altri Pellegrini provenienti un po’ da tutta Italia. Cena in condivisione e poi ognuno nella propria stanza, tranne ovviamente per me che ho dormito sotto un ulivo, protetto delle imponenti mura.
Il sentiero è un po’ il riassunto delle tappe fin qui affrontare: asfalto, bosco, campi coltivati.
È comunque rilassante camminare, anche se come detto l’acido lattico accumulato sembrerebbe non darmi pace.
L’arrivo a Siena non è dei migliori. C’è da attraversare un bel pezzo di città e il caos è insopportabile. Finalmente passiamo sotto la prima porta che ci indica l’inizio del centro. Da qui alla piazza del Campo è questione di una manciata di minuti.
Foto di rito e più che altro i cani diventano soggetti di molte foto dei turisti. Mi fanno sempre fare belle figure in mezzo alla gente. Si mettono anche in posa.
E così termina il nostro viaggio. Con la consapevolezza che anche stanotte sarà l’ennesima esperienza.
Grazie a tutti.
Con riconoscenza, Chri e la gang del bosco
Tappa 12
