Triacastela- Sarria. Km 18,5.
Finalmente una “passeggiata” per riprendersi dalle salite dei giorni passati. Partenza h 6:30, sotto la pioggia. Lasciandoci il paese ci addentriamo in un bellissimo bosco. Il sentiero nasconde comunque non poche insidie, dagli strappi in salita che ti fanno perdere il ritmo di marcia, al terreno scivoloso, reso ancora più pericoloso dalla pioggia. Si aggiunge una bella coltre di nebbia. A me questo tempo mi garba, e parecchio. I cani condividono, Manu un po’ meno. Visibilmente provata dai giorni di cammino, la vedo arrancare con fatica. Ma la nostra intrepida cappuccetto rosso, coperta per l’occasione con felpa+ k way + poncho, dopo una sosta al bar, riprende a passo “deciso” la marcia. Ci diamo appuntamento con Nicola e Sara. Insieme a loro percorriamo gli ultimi 8 Km che ci separano da Sarria, cittadina importante per il cammino perché meta di molti che da qui partono per compiere il Cammino di Santiago e avere diritto alla Compostela, l’attestato che dimostra il reale compimento del Cammino di Santiago….e la chiudo qui, altrimenti mi dilungherei troppo con il mio pensiero a riguardo.
Dormiamo all’aubergue San Lazaro, in una camera tripla che probabilmente rimarrà ad uso solo nostro.
L’hospitalera gentilissima offre tappeti per cani, una ciotola d’acqua fresca (sempre per i cani) e per noi un the caldo e una birra. Amo la gente di cuore. Con tutto L’umido addosso non posso chiedere di meglio.
Fuori è nuvoloso, la temperatura è scesa vertiginosamente, Manu sorseggia il the, i cani dormono, io scrivo e intanto penso, km percorsi 570, km mancanti 110.
Stiamo arrivando.
Un caldissimo saluto da Chri, Manu la sconsolata ma al tempo stesso la piena di animo, e i due stanchi ma con il sorriso.
Ps: lo spirito del Jamboree è arrivato anche qui. Abbiamo deposto la spilla in un locale che è un tempio di ricordi.
Giorno ventisei
