Laguna de Castilla – Triacastela. Km 23,5.
Finalmente GALIZIA.
Ore 6:00 già in strada, anzi sul sentiero in salita che dopo pochi km ci porta in Galizia. Passiamo O Cebreiro, luogo storico e caratteristico. Da lì molti pellegrini confluiscono nelle due strade del cammino. Oggi siamo particolarmente in forma e scegliamo la strada panoramica. I cani son felicemente liberi di correre, e Manuela può imprecare senza preoccupazione alcuna.
Il sentiero è un continuo sali e scendi. Incontriamo molti altri pellegrini conosciuti lungo la strada (e in più di 600 km ne ho incontrata di gente). Mentre camminiamo le solite chiacchiere. La gente ormai riconosce per nome i miei compagni di avventura.
Rincontriamo la coppia italiana lasciata ieri sera e insieme percorriamo praticamente buona parte della tappa. Ad ogni bar che attraversiamo c’è sempre qualcuno che offre qualcosa da mangiare ai cani, mentre Manu si sta specializzando in richieste d’aiuto. Oggi si è fatta medicare da Pedro, un simpatico paraguaiano, in cammino con altri sudamericani. Gente di cuore.
Inizia a fare caldo, molto caldo. Nonostante la brevità della tappa, arriviamo a destinazione alle 13:30. Stanotte dormiamo tutto insieme in una camera privata. Almeno mi riprendo dalla notte dormita in garage con le belve (ebbene non me la son sentita di lasciare i miei compagni da oltre un mese da soli mentre io in un letto con tutti gli altri).
Ora vado in paese a fare la spesa quotidiana.
Sto bene, la spalla rimasta attaccata va alla grande, i piedi son rimasti per ora sempre due.
Un bacio da Chri, Manu la scrocca medicazioni e i due sempre più rassegnati
Giorno venticinque
