Castrojeritz-Fromista. 25 km.
Oggi tappa lunga, ma non volevo perdermi l’occasione di camminare con l’umido in terra e con la strada piena di pozzanghere (almeno anche i cani trovano sollievo per le loro zampe).
Ieri alla fine ho dormito in “tenda” nel giardino dell’Albergue. Dalle ore 16 fino alle 22 pioggia ininterrotta con fulmini, lampi e giorno del castigo dietro l’angolo. Resistiamo. Alle 5:20 sveglia e alle 6:00 già in marcia con le cose vitali per fortuna all’ asciutto (ringrazio ancora per l’esperienza scout che mi ha e mi sta forgiando alla sopravvivenza ?). Si abbandona il paese ancora al buio. Dopo un oretta buona di salita si arriva su un promontorio, e la vista è mozzafiato. Oggi niente musica, solo rumore dei passi e della tenda bagnata che sfrega con lo zaino.
Camminiamo senza sosta. In realtà volevo fermarmi a metà strada per fare colazione, ma ho proseguito perché non ben accolto (eufemismo) dal proprietario di uno pseudobar. Arriviamo alle 11:30 a Fromista. Faccio la spesa di cibo per tutta la gang. Parto alla ricerca del luogo dove dormire. Disposto a spendere qualsiasi cifra per un posto al chiuso e al sicuro, mi dirigo al primo ostello del paese e lì trovo rifugio almeno fino a domattina. Ps: mi è costato caro, ma oggi mi voglio trattar come un cristiano che si rispetti.
Saluti a tutti, da Chri e la gang del bosco (che già dorme)
Giorno quindici
