Ambarabá ciccí coccó.
A te che ti senti furbo e magari un po’ lo sei anche.
A te che che all’invito di restartene a casa te ne vai strafottente a zonzo.
A te che sei forte, sano e indubbiamente bello.
Ambarabá ciccí coccó.
A te che affermi con sicurezza che a te non toccherà mai.
A te che per la sicurezza urli “prima gli italiani”.
A te che metti la tua incolumità al di sopra delle vite degli altri.
A te che hai la certezza di fare il giusto non ascoltando chi ne sa un briciolo più di te.
Ambarabá ciccí coccó.
A te che cavalchi l’onda della paura come uno sciacallo su un corpo straziato.
A te che ti senti invincibile e come te lo è chi possiede i tuoi geni.
A te che hai le certezze del mondo,
Ti auguro solo di trovare sulla tua strada tanti come me,
che si fanno domande, che non si preoccupano della tua estrazione sociale, del colore della tua pelle, del tuo credo e del tuo orientamento sessuale.
Che mettono a rischio la propria salute per stare dietro ad una tua leggerezza oppure alla sfiga che ha deciso di accanirsi su di te.
Perché la vita così come la morte è una conta, e a chi tocca tocca.
Pertanto, ogni volta che avrai modo di accendere il cervello, rifletti bene, prendi un bel sospiro e fai la scelta giusta…….ambarabá ciccí coccó
Ambarabà Ciccì Coccò
